
Sì, ma allora perché prima ci hai fatto rispondere "Sì", facendocelo descrivere anche come un forum e come rubrica? Spiego con ordine. La risposta alla prima parte del quesito giunge circa un mese fa, con l'arrivo della versione 2.0 di Italians. Cosa cambia? La novità principale è data dall'introduzione di quella che ritengo "un'arma a doppio taglio", tipica dei forum: la possibilità di lasciare commenti. In questo caso alle lettere pubblicate.La compatibilità totale con la filosofia del web odierna viene raggiunta con l'inserimento dei pulsanti che ci permettono di ripubblicare la lettera/conversazione sui principali social network (Twitter, Facebook e G+).
Manca ancora l'aspetto rubrica. Vero. Eccolo spiegato. Il Corriere della Sera, che ospita al suo interno "Italians", pubblica il giovedì sul suo settimanale "Sette" le nove lettere di quella giornata, accompagnate dalla risposta di Severgnini. Il giornalista, scrittore (è recentemente uscita la versione aggiornata del suo ultimo libro "La pancia degli italiani: Berlusconi spiegato ai posteri" sia su carta, sia in versione elettronica per iPad, sia in lingua inglese), opinionista - mi tirerebbe le orecchie se leggesse questa definizione - pubblica sempre di giovedì sul Corriere della Sera un suo articolo che diviene la prima delle nove lettere della giornata.
Uno stile di piattaforma semplice e funzionale. Il fatto che riesca a sopravvivere da tanti anni nonostante la presenza di diversi siti / blog / rubriche che attraverso una forma estetica più elaborata (c'è chi vi permette di scrivere articoli inserendo immagini o video; pubblicare le vostre risposte contrassegnate da un avatar fatiscente che vi siete scelti) tentano di catturare l'utente, significa che un contenuto - se ben fatto e ben seguito da ottimi padroni di casa - conta di più della forma.
Banale? Anche qui vi suggerisco la risposta: "Sì".
niko

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